Emergenza coronavirus
San Marino 7 Marzo 2020
La situazione che sta maturando in Italia è molto grave in quanto si sta perseguendo il piano di far estinguere una epidemia già in uno stato di diffusione avanzato e quindi ricorrendo a tappe forzate a bloccare la mobilità delle persone.
Questa condizione genererà un blocco totale del flusso turistico anche sul nostro territorio .
La situazione attuale in cui sono aperti solo 3 alberghi nel centro storico è molto critica perché manca pochissimo che rimanere aperti diventa non più sostenibile.
Infatti la CIG anche se concessa in maniera straordinaria , riesce a sopperire a crisi, anche profonde di mercato , ma devono sussistere le minime condizioni di mercato per cui una azienda riesce a generare un minimo di flusso di incassi.
Si sta procedendo a tappe serrate alla completa mancanza di incassi.
Spieghiamo in dettaglio :
supponiamo che ci siano le condizioni di sopravvivenza che abbiamo ipotizzato :
Sospensione di tutti mutui e di tutti i crediti agevolati
Sospensione dei pagamenti delle bollette acqua luce e gas
Sospensione dei pagamenti dei contributi IS
Sospensione dei pagamenti della monofase e delle tasse (minimum tax)
La applicazione della CIG implica comunque che lo stipendio di tutto il personale in CIG all’82% venga comunque erogato dal datore di lavoro . Quindi l’azienda oltre a pagare il personale rimasto in carico , deve pagare anche il personale all’82% e quindi , riceverà un credito sul versamento dei contributi relativo agli stipendi del personale in CIG . Questo credito non allevia la situazione finanziaria .
La situazione attuale , a breve, NON PERMETTERA’ di far operare le strutture che ora stanno ancora aperte, perché anche se si avverassero tutte le condizioni sopra descritte , mancherebbe la condizione primaria : UN MINIMO FLUSSO DI INCASSI.
Ci vorrebbero delle misure ulteriori di sostegno : destinare dei finanziamenti a fondo perduto per sostenere le strutture che verranno prescelte a rimanere aperte come SERVIZIO PUBBLICO.
E’ NECESSARIO quindi predisporre con la MASSIMA URGENZA tutte le misure possibili a sostegno del sistema Turismo: a tale riguardo vanno prese le seguenti azioni:
DEFINIZIONE DELLA DATA INIZIO DELLA CRISI CORONA VIRUS
DEFINIRE IN MANIERA CONDIVISA GLI AVENTI DIRITTO ALLE MISURE DI SOSTEGNO
LE MISURE NON POSSONO ESSERE ELARGITE A PIOGGIA ED IN MANIERA INDISCRIMINATA
MISURE AGEVOLATE PER L’ACCESSO ALLA CIG STRAORDINARIA
Togliere i vincoli delle parentele e dei soci
Estendere la CIG non solo ai dipendenti a tempo indeterminato ma anche ai frontalieri/soggiornanti con permesso di lavoro minimo di 10 mesi assunte anche qualche giorno prima dell’inizio della crisi- abolire il vincolo di assunzione già in essere dal 105 giorni
Riduzioni di orario di lavoro ed estensione anche ai frontalieri l’uso del PART TIME
MISURE DI CARATTERE FINANZIARIO
COINVOLGERE ABS AL TAVOLO DI CRISI e convincere tutto il sistema bancario a correre in soccorso al sistema turistico ed economico
Sospensione per 18 mesi del pagamento delle rate dei mutui e riduzione del 50% dei tassi, con allungamento delle annualità: comprendere anche tutti i mutui che anche se concessi a persone fisiche , si riconducono a investimenti su strutture ricettive
Sospensione per 18 mesi delle rate dei crediti agevolati
Riduzione dei tassi di interesse sugli affidamenti bancari
Sospensione per 6 mesi del pagamento di tutte le utenze: acqua , luce e gas
Sospensione per 6 mesi del pagamento della monofase e delle tasse
Sospensione per 6 mesi del pagamento dei contributi IS
CONTEMPORANEAMENTE E’ NECESSARIO AVVIARE LE SEGUENTI AZIONI
A EMERGENZA TERMINATA avviare una campagna di comunicazione per rilanciare la nostra destinazione sia a livello nazionale che nazionale. Tale azione andrebbe fatta in collaborazione con la Regione Emilia Romagna per avere una maggiore risonanza
Spett.le ISTITUTO PER LA SICUREZZA SOCIALE
UFFICIO CONTRIBUTI
OSPEDALE DI STATO
VIA SCIALOJA, 20
47893. CAILUNGO
SAN MARINO , 19 MARZO 2020
Le sottoscritte aziende ,
Viste le serie difficoltà che l’emergenza COVID19 sta provocando al sistema economico di San Marino ed in particolare ed in particolare essendo il settore alberghi il più colpito
Visto che dal 22 febbraio 2020 abbiamo le strutture che man mano hanno chiuso e attualmente sono tutte chiuse a tempo indeterminato e non è dato fare , al momento, alcuna previsione di riavvio delle attività
CHIEDONO
La sospensione del pagamento dei contributi per 6 mesi a far data da oggi e ringraziano per la comprensione dello stato di emergenza in cui ci troviamo.
In fede
GRAND HOTEL SAN MARINO C.O.E SM 00075
IL TITANO. C.O.E. SM 01034
LA GROTTA
HOTEL ROSA
HOTEL CESARE
HOTEL LA ROCCA
SAN MARINO , 19 MARZO 2020
Spett.le
Associazione Bancaria Sammarinese
Via A. Alberti da Ferrara nr. 2
47895 – Domagnano (RSM)
Repubblica di San Marino, 23 marzo 2020
Trasmessa tramite e-mail a: segreteria@abiesse.sm
Oggetto: sospensione mutui e richiesta di confronto urgente per adottare misure a sostegno del settore ricettivo
Con la presente il sottoscritto dott. Riccardo Vannucci, nella sua veste di Presidente dell’Associazione “FederAlberghi San Marino” (brevemente “FEDAL”), con sede in Dogana (RSM) Via Consiglio dei Sessanta 99, c.o.e. SM28523, ed a nome dell’intera Associazione stessa intende esporre quanto segue.
PREMESSO CHE:
- l’emergenza legata al Coronavirus, iniziata – non solo in campo sanitario ma anche nel settore turistico – il 22 febbraio 2020, ha determinato il blocco totale dei flussi turistici e – a poco a poco – la chiusura di tutte le attività ricettive della Repubblica di San Marino;
- attualmente tutte le strutture SONO CHIUSE;
- l’emergenza medesima ha determinato, chiaramente, una completa assenza di entrate nelle casse delle imprese ricettive tale da mettere in seria difficoltà il prosieguo dell’attività economica delle stesse;
- in data 18 marzo 2020 la Vs. Spett.le Associazione ha comunicato gli Interventi urgenti di sostegno per privati, imprese, autonomi e liberi professionisti sammarinesi colpiti dall’emergenza sanitaria Covid-19;
- non è dato sapere, ad oggi, quando le strutture ricettive potranno tornare ad essere operative, data la devastante situazione sanitaria che si sta di giorno in giorno aggravando sempre di più in Italia: nostro primario mercato di riferimento;
- è assolutamente certo che l’attuale emergenza è destinata ad avere effetti drammatici sui flussi turistici (ci auguriamo) solo per la corrente annualità;
- ad emergenza terminata, il settore turistico non avrà la medesima “ripartenza” degli altri settori economici; si prevede che ci sia una lenta ripresa prima a livello locale ed in seguito a livello regionale, ma prima che i flussi si normalizzino dovremo attendere a lungo: le scuole termineranno oltre il periodo previsto, le ferie dei lavoratori saranno terminate, la capacità di spesa delle persone sarà senz’altro ridimensionata e altri Stati d’Europa e del Mondo saranno nelle medesime condizioni in cui ci troviamo noi attualmente. Soprattutto ogni nazione, dopo la crisi, tenderà a trattenere internamente il proprio “turismo”, rallentando quindi enormemente la ripresa dei flussi internazionali;
- le misure adottate dal Governo della Repubblica di San Marino a sostegno delle imprese si rivelano – attualmente – assolutamente inidonee ad aiutare le imprese del comparto turistico;
CONSIDERATO CHE:
- la liquidità attualmente presente nelle casse delle strutture ricettive non è in grado di far fronte al pagamento degli stipendi dei dipendenti già per la mensilità di marzo; il ricorso al finanziamento dei soci in questo difficilissimo momento non è uno strumento valido per affrontare lo stato di estrema necessità, così come sta emergendo: infatti la salute del settore ricettivo turistico era da tempo precaria ed il sistema versava in uno stato di recessione dovuto allo scarsa competitività della nostra destinazione sul mercato;
- la sospensione del pagamento della SOLA quota capitale dei mutui fino al 31.12.2020 non è in grado di far fronte alle esigenze delle strutture ricettive per le ragioni indicate in premessa;
- il piano di ammortamento di soli 18 mesi per il finanziamento agevolato, per le medesime ragioni indicate in premessa, si ritiene non essere economicamente sostenibile per le strutture ricettive, infatti il default che si sta concretizzando, con il trascorrere del tempo, avrà bisogno di misure molto importanti che potranno essere gestite in un lasso di tempo minimo di 10 anni;
- qualora gli interventi dovessero rimanere i medesimi si metterebbe a repentaglio la vita stessa del tessuto ricettivo della Repubblica.
CONSIDERATO INOLTRE CHE:
- alcuni mutui degli Hotel, nonché dei Bed & Breakfast e delle dimore storiche, non sono intestati alla persona giuridica bensì alle persone fisiche che ne risultano proprietarie (o ad alcune di esse). Ciò per le più disparate ragioni; a titolo esemplificativo, ma non esaustivo, in quanto trattasi di mutui contratti con licenza individuale e prima della costituzione della persona giuridica per la gestione della struttura ricettiva, ovvero perché trattasi di B&B o di dimore storiche che non hanno licenza d’esercizio.
Tutto ciò premesso e considerato, il sottoscritto – nella veste di cui sopra – rivolge formale
ISTANZA
affinché la Vs. Spett.le Associazione voglia adottare interventi che possano dare maggior respiro alla liquidità delle strutture ricettive ed in particolare:
accordare la sospensione dei pagamenti della quota capitale e degli interessi relativi a mutui intestati tanto alle persone giuridiche che esplicano attività ricettiva o di centro benessere, quanto alle persone fisiche proprietarie di immobili con destinazione ad uso albergo o adibiti a B&B o dimora storica fino al 30.06.2021;
Prevedere un urgente e semplice allargamento delle linee di credito/affidamenti in cassa esistenti per consentire alle aziende di adempiere alle obbligazioni pecuniarie nei confronti dei propri dipendenti e fornitori e, pertanto, far sopravvivere il sistema ricettivo fino a quando non ci sarà un riavvio delle attività.
Ci preme peraltro precisare che raccogliamo con estremo favore la Vs. proposta di finanziare mediante mutui agevolati il 50% del default di fatturato per le imprese con fatturato superiore ad 1 milione, nonché l’importo massimo di € 75.000,00 per le imprese con fatturato inferiore, ma dobbiamo rimarcare – come già esposto – che il tempo di rimborso di tali finanziamenti debba essere di 10 anni, considerata la rilevanza degli importi in gioco e l’estrema criticità con cui le attività riprenderanno il loro corso.
Infine riteniamo si debba compiere una profonda riflessione su come il sistema bancario sammarinese possa far fronte alle richieste formulate, considerando nondimeno come l’Italia si sta predisponendo, su una scala di valori ben diversa, per soccorrere il proprio sistema economico:
richiesta di iniezione di liquidità da parte degli organismi internazionali (BCE o FMI) sul sistema bancario;
ricorso alla garanzia dello Stato per l’erogazione di mutui a favore delle aziende in difficoltà;
semplificazione degli adempimenti burocratici per l’accesso ai mutui, abolendo o riducendo pesatamente le clausole che EU ha imposto alle banche per l’erogazione dei crediti.
Siamo coscienti che San Marino debba ricorrere necessariamente agli organismi internazionali per il punto n. 1), ma siamo altrettanto consapevoli che i punti nn. 2) e 3) possano essere decisi autonomamente.
Siamo disponibili a contribuire attivamente e positivamente alla soluzione delle problematiche esposte, ed a vostra completa disposizione per fornire dati e indicazioni utili per prendere decisioni.
Nella speranza di avere un positivo riscontro alla presente e rimanendo a disposizione per qualsiasi chiarimento in merito, l’occasione mi è gradita per porgere cordiali saluti.
In fede
Dr. Riccardo Vannucci
San Marino 31 marzo 2020
Prot. n°: 2020-OUT-033101-PR
Onorevoli Membri del Congresso di Stato Palazzo Pubblico
Piazza della Libertà
47890 - San Marino - RSM
Prot. n°: 2020-OUT-033101-PR
OGGETTO: Richiesta urgente incontro (conference call) per la drammatica situazione economica in cui versa il Settore Turismo.
Onorevoli Membri del Congresso di Stato,
la presente per richiedere un urgente incontro, in conference call, per ulteriormente condividere con Voi la
drammatica situazione in cui si trovano le aziende del nostro Settore, fermo ormai da 40 giorni.
Questo confronto, che richiediamo con urgenza, risulta ancor più necessario alla luce del Decreto n° 55 del 2020 che, purtroppo, non contiene quei provvedimenti che Vi abbiamo più volte ed in diverso modo sollecitato.
Come già abbiamo detto e scritto è assolutamente indifferibile un idoneo intervento indirizzato primariamente ad aiutare le imprese a sopravvivere in questo complicatissimo momento economico e pensare poi al ristoro degli incredibili danni che stanno patendo i settori più colpiti, in primis il Turismo appunto.
Ci preoccupa, inoltre, la difficoltà del Governo nel trovare aiuti economici da altri Paesi, Organismi Internazionali o anche banche Private. Il Paese avrà necessità di un “polmone finanziario” per la sua nuova ricostruzione e di una classe politica che non si divida sulle misure economiche di contrasto alla recessione che ormai c’è – inutile nasconderselo – e rischia di essere lunga e dolorosa.
Rimaniamo in attesa di un vostro urgente riscontro.
Il Presidente Federalberghi Riccardo Vannucci Il Presidente USOT Sartini Luigi
Spett.le Segreteria al Lavoro
Segreteria Industria
Segreteria Finanze
p.c.
CSU
ABS
BANCA CENTRALE SAN MARINO
San Marino , 5 aprile 2020
PREMESSO CHE:
- l’emergenza legata al coronavirus ha determinato la chiusura di tutte le attività ricettive, ben prima del decreto del Governo, a far data dal 1° marzo 2020;
- le strutture ricettive si ritrovano senza flussi di cassa in entrata oramai da 40 giorni;
- con diverse comunicazioni la scrivente associazione ha richiesto il blocco di qualsivoglia pagamento e, più in generale, interventi specifici per il settore ricettivo;
- i provvedimenti adottati dal Governo, sebbene apprezzati, è evidente che non siano assolutamente sufficienti a far fronte alle gravi difficoltà economiche delle strutture ricettive;
- LE STRTTURE ricettive in primis gli alberghi e a seguire Ristoranti e bar non sono materialmente in grado , pertanto, di adempiere alle obbligazioni pecuniarie di qualsiasi natura: pagamento della cassa integrazione, utenze, contributi, tasse ed oneri fiscali, fornitori privati, mutui e finanziamenti ecc.;
- la straordinarietà della situazione deve condurre a regole straordinarie:
se le regole dovessero rimanere quelle dell’ordinaria quotidianità nessuna delle scriventi imprese sarebbe in grado di proseguire la propria attività e al termine dell’emergenza questo determinerà senza dubbio:
- la fine del sistema turistico sammarinese.
- premesso infine che la “industria della accoglienza” è basata su un binomio inscindibile – strutture + manodopera- noi abbiamo preso una decisione politica di fondo : la preservazione delle strutture e della nostra forza lavoro, ben sapendo che non esiste “turismo” senza strutture , come non esiste “turismo” senza fattore umano.
- sulla base di questo assunto dato che le nostre strutture sono chiuse al 100% e così lo saranno ancora per un tempo indefinito ed ora indefinibile, siamo costretti , causa forza maggiore dato che le misure di contenimento del virus sono perfettamente antitetiche a qualsiasi forma di mobilità e quindi a qualsiasi forma di “turismo”, a non POTER adempiere a tutta una serie di pagamenti , avendo riservato le ultime risorse al pagamento degli stipendi.
Ciò detto con la presente poniamo alla vostra attenzione e CHIEDIAMO per tutte le aziende che sono chiuse al 100% e con tutti i dipendenti in CIG, la adozione di misure straordinarie per garantirne la sopravvivenza :
La abolizione di qualsiasi forma di sanzione per mancato pagamento di : contributi, bollette, tasse etc..: infatti, il mancato adempimento delle obbligazioni pecuniarie deriva esclusivamente da cause di forza maggiore ovvero, in altre parole, il mancato rispetto dei termini di pagamento è determinato da cause assolutamente non controllabili da parte del datore di lavoro dato che per decreto legge se ne è disposta per motivi sanitari la chiusura;
La erogazione della CIG da parte del ISS o da parte delle banche e la abolizione della relativa sanzione del 15% , come ora previsto in caso di mancata erogazione da parte del datore di lavoro
La sospensione , non solo delle quota capitale , ma anche della quota interessi di tutti mutui e i crediti agevolati concessi alle aziende fino al 31.06.2021.
La NON applicazione della commissione di massimo scoperto sui c/c gestionali delle aziende
La creazione di un FONDO DI SOSTEGNO – si ripete SOLO PER LE AZIENDE CHIUSE AL 100%- che venga erogato sotto forma di MUTUO in previsione di una riavvio delle attività che possa essere utilizzato per sostenere :
Le spese di riavvio
Il pagamento di tutti i sospesi : utenze, contributi , tasse etc..
Il pagamento dei fornitori
Mutuo , a tasso agevolato , che sarà pagabile a partire dal 31.03.2021 e diluito in rate mensili per 5 anni.
In attesa di un positivo riscontro cogliamo l’occasione per inviare i nostri migliori saluti.
In fede
Il DIRETTIVO FEDERALBERGHI
San Marino , 5 aprile 2020